La diffusione degli allevamenti intensivi, associata ad una gestione poco attenta dei reflui zootecnici, ha comportato l’accumulo di nutrienti, che si traduce in una serie di conseguenze negative sull’ambiente e sulla salute umana. Una conseguenza diretta è l’emissione in atmosfera di gas serra e non, quali, CH4, CO2, N2O e NH3; Quest’ultimo, oltre ad essere responsabile dell’acidificazione dei suoli e della formazione del particolato, è da considerarsi un gas ad effetto serra “indiretto”, essendo il precursore del protossido di azoto, uno dei principali gas ad effetto serra. Nell’areale casertano, su cui verte il presente progetto collettivo si registrano diverse criticità legate all’assenza di pratiche virtuose per quanto riguarda la gestione dei reflui zootecnici. Negli ultimi tempi comincia a registrarsi qualche esempio di conferimento e trattamento degli effluenti di azienda, all’esterno riducendogli oneri di gestione. Perché questi esempi non rimangano dei casi isolati, il partenariato del progetto collettivo, si pone come obiettivo la valutazione degli impatti di questi cicli di trattamento, e ne propone la diffusione come pratica di trattamento volta all’ottimizzazione della gestione. Inoltre il progetto collettivo si pone l’obiettivo di incidere ulteriormente da un punto di vista ambientale, stimolando ulteriormente gli allevatori ai seguenti aspetti collegati alla gestione delle aziende e dei suoli agricoli.

AVVISO

La risorsa ricercata con la presente procedura dovrà svolgere attività di sensibilizzazione, animazione e informazione sui temi della sostenibilità ambientale, mantenimento della biodiversità naturalistica e agraria e la gestione e la tutela delle risorse idriche (100%) nell’ambito del Progetto SOStenibilità in AGRIcoltura (SOS AGRI).