Obiettivo primario della nostra associazione è quello di attivare dei processi culturali che favoriscano la connessione e la re-interpretazione delle risorse umane, culturali e naturali dei territori anche attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella ri-valutazione e ri-definizione di concetti chiave come quello di ‘territorio’ e ‘identità’, per ri-configurare il senso della storia e della cultura produttiva come processi aperti, in atto, e non oggetti stabili e preconfezionati nelle loro interpretazioni. Per questi motivi, molto del nostro tempo e delle nostre energie è dedicato alla coltivazione di relazioni con tanti e diversi soggetti, consapevoli che solo il lavoro di rete e la costituzione di comunità di pratiche – anche in assenza di progetti concreti e finanziamenti – potrà dare un futuro diverso alle aree rurali e montane.
Le attività che contraddistinguono la nostra associazione sono:
2013-2015: PERSPECTIVE (PEople for Regenerated SPaces: Environmental Culture. Towards InvolVEment), EU Culture and Education DG, Grundtvig Programme
2011-2014: INSITE (The Innovation Society, Sustainability and ICT), EU Coordination Action, FP7: http://www.insiteproject.org/
2016 – oggi: progetti di ricerca sugli scarti agricoli con la Facoltà di Agraria e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II e la Facoltà di Farmacia di Salerno
L’associazione ha una relazione di lunga durata con il territorio del Matese. Alcuni dei soci fondatori sono stati tra i promotori di uno dei primi progetti culturali immateriali della Regione Campania: “PAEseSAGGIO – Azione Matese” (finanziato con fondi POR 2000-2006) che hanno visto il coinvolgimento di artisti, architetti e designer di tutto il mondo nella realizzazione di interventi partecipati di rigenerazione e autocostruzione.
Inoltre, dal 2015 Ru.De.Ri è partner del progetto nazionale “Italia che cambia”, ed è stata tra i redattori del documento finale del tavolo sull’Abitare.
2014: “Ri-creare Guardia”, “Infrarossi” e “Cantine Aperte” residenze artistiche e manifestazioni legate alla cultura vitivinicola, Guardia Sanframondi, Italia (maggio-luglio 2014);
2015: “I Nidi di San Lorenzo Maggiore”, residenze artistiche e Premio Internazionale d’Arte contemporanea, San Lorenzo Maggiore, Italia (6-10 agosto 2015); “Sassinoro Paese dell’Acqua, VIII edizione” (20-21 marzo 2015 – Sassinoro); “I giardini in movimento di San Potito”, ciclo di iniziative realizzate nell’ambito del “Fate Festival 2015”, San Potito, Italia (22-30 agosto 2015);
2013: Cantiere di autocostruzione per la realizzazione di una casa unifamiliare in legno e paglia, Villa Convento, Lecce (luglio 2013);
2015: Laboratorio “Architetture viventi: costruire con canne palustri e bambù”, tenutosi nell’ambito del progetto Bakeka 1621, Venezia (11-14 giugno 2015).
2017: Laboratorio di autocostruzione di case di paglia “Casa fatta in casa” (Matera, 14-25 febbraio 2017), nell’ambito del Festival dei Paesaggi del Grano; “Altre possibili rivoluzione del filo di paglia”, laboratorio di arte pubblica e rural design realizzato sul Monte Corgnon, parte del Museo diffuso di Lusiana (VI), nell’ambito del progetto di ricerca territoriale “Vaghe Stelle – territori su due piedi” (29 aprile e il 1 maggio 2017); “In/Out” intervento site-specific realizzato nell’ex-monastero di Santa Sofia a Gravina in Puglia (5-8 ottobre 2017) nell’ambito del progetto Via Appia Scena No Made (Archivio Liquido dell’Identità).