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𝐔𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚, 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐨 che indaghi le diverse motivazioni dei camminatori moderni e racconti il loro percorso ed in modo particolare i territori che attraversano: ecco lo scopo del nuovo bando di #VisioniInMovimento

👣👣La scuola di cinema #senzasedie è pronta a ripartire per l'edizione 2023 e lo fa tornando a sud e, nello specifico, in provincia di Benevento.

🎥🎬A ottobre andremo alla scoperta dell'Appennino di #Morcone e dei suoi tratturi e lo faremo con due grandi novità. Quest'anno, infatti, la nostra sarà 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨, ricerca e scrittura, con la realizzazione di un teaser e sono ammessi tutti i tipi di progetti cinematografici, 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐭𝐚, di registi, autori e videomaker under 35;

⏰ LA CALL è APERTA FINO AL 24 SETTEMBRE.
👉 SCOPRILA SUL SITO www.visionimovimento.com

#VIM #ScuoladiCinema #InCammino #giovaniautori #under35

📸 La foto è di Francesca Viganò.

Questa edizione di VIM è realizzata in collaborazione con il Comune di Morcone e finanziata dall'Unione Europea (#NextGenerationEU) con il programma PNRR - RIGENERAZIONE CULTURALE e SOCIALE dei PICCOLI BORGHI STORICI.
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Foto dal post di Vaghe stelle ... See MoreSee Less

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🤩 Siamo davvero felici di poter annoverare tra i nostri sostenitori anche l’associazione Rural Design per la rigenerazione dei territori (Ru.De.Ri)!

💚 Ru.De.Ri si propone di agire da connettore territoriale, supportando la capacità di innovare di aree interne, montane e rurali, facendo leva sulle loro risorse. Si occupano di progettazione e facilitazione di processi di rigenerazione territoriale e di strategie di sviluppo locale.
Organizzano e collaborano alla realizzazione di eventi che possano favorire il coinvolgimento delle comunità locali e la ri-valutazione e ri-definizione di concetti chiave come quello di territorio, identità e risorse.

👉 Quella che ci lega a Ru.De.Ri. è una lunga storia fatta di relazioni, scambi e bellissime collaborazioni che si sono sviluppate tra il Veneto e la Campania, propiziate in particolare dagli amici Valentina Anzoise e Mario Festa. Ci piace ricordare il laboratorio di arte pubblica “Rural Art | Altre possibili rivoluzioni del filo di paglia” svoltosi a Lusiana (2017), la giornata di lavoro sui terrazzamenti alle Casarette di Valstagna in occasione del cammino “Sasso, carta, forbice” (2018), e poi le nostre partecipazioni nel casertano a San Potito Sannitico al festival “I giardini in movimento” (2017) e alla Rural design Week (2019).

🌱 Siamo sicuri che anche sui Colli Berici, a partire da settembre e poi in futuro, Ru.De.Ri. potrà dare un importante contributo!

#vaghestelle #ruderi #ruraldesignweek #colliberici #terreemerse
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👉CI SIAMO!
È uscito il bando per la nuova edizione di #VisioniInMovimento, la scuola di cinema #senzasedie dedicata a giovani filmaker under 35.

I vincitori della call potranno vivere 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞, da camminare insieme a tutor esperti e professionisti del mondo del cinema. Insieme a loro potranno sviluppare, riscrivere e delineare il loro soggetto cinematografico, realizzando poi un teaser.

⌚️𝐐𝐔𝐀𝐍𝐃𝐎: ottobre 2023

👣𝐃𝐎𝐕𝐄: Appennino di Morcone (Benevento); 5 tappe, 100 km circa

👀𝐂𝐇𝐈: 2 giovani autori, con età compresa tra 18 e 35 anni

🎥𝐂𝐎𝐒𝐀: tutti i tipi di progetti cinematografico - 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐭𝐚 - con l’obiettivo di dare una visione contemporanea, autoriale ed originale del cammino

⏰ 𝐂𝐎𝐌𝐄: la call scade il 24 settembre! ⏰
Leggi il bando sul sito www.visionimovimento.com

#scuoladicinema #incammino #giovaniautori #cinema #residenzaartistica

Questa edizione di VIM è realizzata in collaborazione con il Comune di Morcone e finanziata dall'Unione Europea (#NextGenerationEU) con il programma PNRR - RIGENERAZIONE CULTURALE e SOCIALE dei PICCOLI BORGHI STORICI
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  • 00_LOGO_RUDERI-BIG

    INVENTARIO: Mappatura creativa del Matese

    Programma Workshop

    * Tutti gli itinerari proposti verranno realizzati anche in caso di bel tempo (cit. Vaghe Stelle) quindi portate tutto quello che vi occorre, oltre al k-way anche un cappellino e la crema solare, che non si sa mai!

    * Si consiglia un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica (o da trekking per l’itinerario di domenica pomeriggio).

    * Per poter documentare e poi inserire i punti sulla mappa – nel corso delle esplorazioni o al ritorno a casa – i partecipanti sono invitati a portare con sè macchina fotografica e/o smartphone e/o tablet, e anche un semplice taccuino per appunti.

    Sabato 14 Aprile 2018

    Ore 14:30 ritrovo alla Pro Loco di San Potito Sannitico

    Ore 14:30 ritrovo al centro polifunzionale ex-GEZOOV (San Potito Sannitico)

    Dopo una breve introduzione del progetto partiremo per il primo itinerario di esplorazione e mappatura in zone incerte tra rurale e urbano, agricolo e industriale.
    Invitiamo tutti a venire in bicicletta perché il primo itinerario sarà percorso con questo mezzo che ci sta molto a cuore. La bicicletta infatti non solo non inquina ma ci aiuterà anche a vedere, a una velocità diversa, territori che spesso attraversiamo di fretta e senza prestarvi molta attenzione (IMPORTANTE: se non avete una bici e volete partecipare avvisateci e faremo in modo di trovare una bici anche per voi!).

    Domenica 15 Aprile 2018

    Ore 10:00 ritrovo alla Biblioteca di Piedimonte Matese

    Dopo qualche minuto di introduzione per gli amici che si sono persi l’itinerario di sabato pomeriggio partiremo alla volta del secondo percorso, che verrà fatto a piedi. Esploreremo angoli magici e nascosti, ma spesso dimenticati e abbandonati, del cuore storico e culturale del Matese.

    14:30 ritrovo al Palazzo Ducale di Piedimonte Matese

    Dopo qualche minuto di introduzione per gli amici che si sono persi il primo e il secondo itinerario, partiremo alla volta del terzo percorso. Questo itinerario, realizzato in collaborazione con l’associazione Love Matese, ci permetterà di cogliere altre particolarità del sistema Matese: pochi centri urbani collegati fra loro da una rete di sentieri di montagna.

    Giovedì 3 Maggio 2018

    Ore 21:00 presentazione di “Inventario” e proiezione di “Piccola Terra” 

    Ore 21:00 In occasione del Festival Altre Prospettive (San Potito Sannitico, 26 aprile – 12 maggio) Ru.De.Ri presenta Inventario: mappatura creativa del paesaggio del Matese, al Teatro comunale di San Potito Sannitico.
    Nella stessa serata verrà proiettato “Piccola Terra” (2012), un film di Michele Trentini che racconta il paesaggio terrazzato della Valbrenta e le storie delle donne e degli uomini che attraverso l’iniziativa “Adotta un terrazzamento”, stanno cercando non solo di contrastare l’abbandono ma anche di inniettare nuove energie per ri-abitare queste montagne. 

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    Storia del Matese

    La storia del Matese ha origine nel Mesozoico.
    In quel periodo il Matese ancora non esisteva e al suo posto c’era il golfo di un immenso oceano: la Tetide.
    Circa 50 milioni di anni fa, nel Paleocene, la placca Africana – nel continuare la sua avanzata verso nord – comincia a chiudere la Tetide, dando inizio all’orogenesi appenninica e al sollevamento del Matese dai fondali. Nell’Eocene, la Tetide finalmente si chiude lasciando il posto al Mar Mediterraneo. Ancora oggi, il Matese, è un’isola sull’Appennino meridionale, ricca e lussureggiante. In alto mare.

    Compreso fra due regioni (Molise e Campania) e quattro province (Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento) questo massiccio montuoso dell’Appennino sannita è diventato Parco regionale dal 1993. L’area, vasta oltre 33.000 ettari, non è omogenea dal punto di vista geomorfologico e socio-economico e non può essere intesa in maniera unitaria, l’economia è piuttosto debole e risente pesantemente dello spopolamento avvenuto nel secondo dopoguerra e della scarsa integrazione tra le diverse attività produttive.

    Margini

    Nell’immaginario collettivo il Matese, come gran parte del Sud Italia, è un margine. Ma il margine è anche un’occasione, la terra promessa di pionieri ed esploratori oltre che un dispositivo culturale. Attraverso INVENTARIO quello che ci proponiamo è proprio di esplorare questo margine. Lo faremo con il corpo ma anche con la fotografia e le nuove e vecchie tecnologie, in quanto strumenti capaci di muoversi tra gli steccati disciplinari e settoriali, così come di varcare frontiere spazio-temporali, ispirare progettualità, riposizionamenti e, soprattutto, contribuire alla ridefinizione stessa di concetti e convenzioni.

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    Cosa sono i catasti comunali?

    I catasti comunali hanno origini molto antiche e sono da sempre costituiti da documenti, mappe e atti vari che permettono di individuare la superficie, i possessori, e la cronistoria delle mutazioni dei beni immobili esistenti sul territorio dello Stato che appartengono tanto a soggetti privati che pubblici (comprese le superfici occupate da strade e acque). Questa modalità di archiviazione, pur utilissima, è tuttavia espressione anche di rappresentazioni e convenzioni che vanno, spesso, rimesse in discussione per poter avviare dei processi di rigenerazione. Chi stabilisce cosa è un bene? Cosa è marginale e cosa centrale? Quali elementi e attività sono risorse e quali carenze?

    Queste nozioni e convenzioni rivestono un ruolo cruciale nei nostri stili di vita, così come nelle scelte abitative e di investimento di singoli e organizzazioni. Avviare, come ci proponiamo con INVENTARIO, un percorso di indagine e mappatura che porti alla realizzazione di un nuovo tipo di catasto ci è pare quindi un’impresa non più rimandabile. Bisogna costruire collettivamente catasti distribuiti e aperti che contengano anche tracce della componente emotiva legata a questi beni, così come degli immaginari e dell’immaginazione che li plasmano non solo per poter scandagliare, comprendere e documentare i territori che abitiamo tutti i giorni, ma anche per poter agire una prospettiva e un’intenzione diversa, e far emergere, insieme alle caratteristiche oggettive, alle difficoltà e alle contraddizioni, anche il potenziale delle risorse – (ri)conosciute e non – di un territorio.